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“No, rimpiango gnente”… ecco, inizia va…

8 Nov

Califano: «Chiedo la legge Bacchelli
Adesso sono diventato povero»

Corriere della Sera, 8 novembre 2010

I soldi devono essere dati agli artisti che, nonostante la loro opera sia di riconosciuto livello artistico/culturale, non ce la fanno a tirare avanti perché viviamo in un mondo dominato da ignoranti e imbecilli.

Se Califano i soldi li ha fatti e li ha buttati via, sono anche cazzacci suoi. Se danno la Bacchelli a lui, dopo quel che è successo a Pompei (per restare in tema “arte e soldi”), poi non venga nessuno mai più a parlarmi di meritocrazia.

McDonald’s ci tiene alla nostra incolumità, altroché

3 Nov

Ringrazio, penso a nome di tutti gli italiani, la scrittina che i responsabili comunicazione di McDonald’s hanno inserito nel loro ultimo spot. La scrittina è quella lì in basso a sinistra: “Sono attori professionisti. Non imitateli.”

Li ringrazio sì, perché tengono alla dignità e alla valorizzazione della professionalità degli attori dello spot.

Oltre che, ma potevo darlo per scontato, alla nostra salute stando attenti ad avvisarci dei pericoli della strada e contribuendo, con la loro quotidiana opera, a riempire il globo di magnificenti ristoranti che propongono stoviglie sicure nonché cibi sani e genuini.

Cose inutili dentro un vecchio solaio

3 Nov

Ieri ho iniziato a leggere “Il fuoco nel mare” (edito da Adelphi) del più grande narratore dell’Italia e degli italiani del Ventesimo secolo: Leonardo Sciascia.

Una raccolta di raccontini. Raccontini nel senso che sono brevi, perché, come sempre, il buon Sciascia è illuminante come nessuno mai: sull’Uomo, sulla Società, sulla Letteratura.

Insomma: su qualsiasi cosa conti.

 

“La sua voce sembra trascinarsi dietro un’eco molteplice, tanto è violenta e maleducata. Tutte le sue parole ingombrano l’area del luogo in cui ci si trova come un ciarpame confuso, si accatastano come cose inutili dentro un vecchio solaio”

Leonardo Sciascia – Il fuoco nel mare (pagina 12)

 

Guardando Ballarò, AnnoZero, Otto e Mezzo, Porta a Porta et simila, noto che ad ogni puntata c’è almeno un personaggio che tenta disperatamente di aderire a questa magnifica descrizione sciasciana. Riuscendoci perfettamente, tra l’altro.

E se vi è venuto in mente Capezzone, questo è esclusivamente un pensiero di vossia.

Arte moderna e contemporanea

2 Nov

Cubista: donna o uomo (tendenzialmente donnina e omino) che ballano musica dimmerda su di una piattaforma rialzata (cubo) generalmente in un posto buio, puzzoso e pieno di gentaglia use a consumo di sostanze psicotrope ma non di libri.

Futurista: politico facente parte del partito Futuro e Libertà per l’Italia.

Braque e Marinetti si staranno rigirando nella tomba.


Mosche vs Vespe

30 Ott

Per casa mi sta girando un moscone più grande dei nei di Bruno Vespa.

Che schifo… Vespa intendo…

Sergio Marxionne e i cattivi maestri

27 Ott

Quando i padroni soffrono di disturbo dissociativo di identità.

Berlusconi (2001): “Un presidente operaio per cambiare l’Italia.”

Marchionne (2010): “Io in politica? Scherziamo. Io faccio il metalmeccanico.”