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Last Night di Massy Tadjedin

7 Nov

Ovvero: ode a Keira Knightley (come donna e come attrice), all’eccitazione e alla passione.

TRAMA (SENZA SPOILER)

Keira Knightley (che è la dimostrazione più evidente che la sensualità di una donna non dipende dalla dimensione delle tette, ma dalla classe con cui si portano) e Sam Worthington sono sposati. Lei è una gelosissima rompipalle e si infervora perché, ad una festa, viene a conoscere una collega (Eva Mendes) very gnocca di suo marito di cui lui non aveva mai parlato e con cui lui va anche in trasferta. Finita la festa, Keira la festa la fa al buon Sam, infatti oltre a litigarci insieme, non gliela da. Lui, tra l’altro, nonostante non c’avesse mai combinato una mazza, c’avrebbe una gran voglia di farsela la Mendes.

Giorno dopo: Sam va in trasferta di lavoro con la Mendes mentre Keira incontra una sua vecchia fiamma appena tornata da Parigi (Guillaume Canet). La Mendes inizia a provocare Sam, Guillaume inizia a provocare Keira, entrambe le coppie iniziano con una cena mentre il dopocena…

ps: finale e ultimo fotogramma MERAVIGLIOSI!

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Tacco 12

31 Ott

Dalla locandina di Quo Vadis Baby di Gabriele SalvatoresNon è credibile. Me lo dico da solo. Non è credibile. In fin dei conti potrebbe anche non star succedendo. E invece sì.

No, non si tratta di alieni o UFO (purtroppo). Non c’è nemmeno un ragno radiattivo nell’intento di mordermi e riempirmi di superpoteri (per fortuna). Sono appena entrato nel solito locale con Valerie. Da 3 mesi non ci vedevamo, abbiamo passato dei bei momenti insieme in passato. Ci stiamo riprovando, ma la minestra riscaldata proprio no, con me non funziona. Anche se faccio fatica a ricordare delle notti più calde rispetto a quelle passate con Valerie. E lei è ancora uno schianto, fisicamente parlando è una bomba sexy che cammina su tacco 12. Ma non basta.

Non è “Valerie non mi tira più” a non essere credibile però (se la vedeste, potreste benissimo pensarlo comunque). È che nel mentre guardo per la 72a volta l’orologio sperando che mi venga in mente una scusa per tirare il pacco a Valerie, penso a Martina. L’ho vista solo due volte: quando si è presentata in ufficio per il colloquio per lo stage e quando ha partecipato a una delle più noiose riunioni del mondo in cui lei, ultima arrivata, prendeva appunti come la prima della classe al liceo. Continua a leggere